DAL SENSALE NELLA STORIA ALL‘INTERMEDIARIO IMMOBILIARE DEI GIORNI NOSTRI

Cercare una villa al Garda oggi significa individuare il giusto professionista che possa guidarci nella scelta con la sua esperienza e la sua conoscenza del settore, ma da dove nasce la figura professionale del consulente immobiliare? Vediamo l’evoluzione dalla figura del Sensale ai giorni nostri.

Il sensale era già noto dagli arabi e dai persiani dove rispettivamente era denominato “simsar” e “sapsar”, mentre nell'antica Grecia la figura del sensale era conosciuta con il termine proxenètes, da cui trae origine la parola “proxenèta”, usata sia in epoca romana che nel periodo medievale.
L'etimologia della parola (dall'arabo "simsar") è da collocarsi forse tra il 600 e l'800 d.C., periodo in cui l'Italia meridionale veniva conquistata dagli arabi.

Dapprima la sua funzione consisteva nel mettere in contatto persone del luogo per soddisfare esigenze anche differenti da quelle di carattere commerciale, mentre in seguito, nell'antica Roma, il “proxenèta” assunse la figura di “intermediario di matrimoni” e di “conciliatore di dissidi familiari”. Solo successivamente, grazie allo sviluppo dell'impero romano, la sua figura assunse la più importante funzione di “mediatore in affari commerciali”.

Fin dai tempi dei Romani la figura del proxenèta era giuridicamente conosciuta e codificata: a testimoniarlo è il Corpus Iuris Civilis o Corpus Iuris Iustinianeum.

Dovranno passare circa settecento anni, però, per trovare con la nascita dei Comuni nuovi riferimenti giuridici relativi alla figura e alle funzioni del sensale, la cui opera, con il rapido aumento dei commerci, divenne utile ad agevolare le contrattazioni assumendo in numerosi casi la funzione di pubblico ufficiale.

In quel momento, oltre alle attività commerciali si svilupparono anche quelle ausiliarie del commercio, come appunto quella del sensale che, come tutti gli aspetti della vita comunale, inizia ad essere regolata dalle norme degli Statuti delle corporazioni e civici.
Già in questa epoca storica si delinea la figura del “Sensale Immobiliare”, già presente anche sul territorio del Lago di Garda.

Il 1º gennaio 1866 nacque il Codice di Commercio del Regno d'Italia, nella cui legislazione i sensali divennero “mediatori” e vennero distinti in due categorie: quelli pubblici, i quali erano muniti di mandato, e i “mediatori in altre specie di mediazione”, ovvero i sensali di merci, di assicurazione, per noleggio navi e quelli per trasporto per terra e acqua.

La legge del 20 marzo 1913, n.272 stabilì che la professione di mediatore fosse libera e senza necessità di iscrizione ai Ruoli della Camera di Commercio, ad eccezzione per gli agenti di cambio e coloro che svolgevano incarichi pubblici.

Nel 1958 venne invece introdotto l'obbligo dell'iscrizione al Ruolo della Camera di Commercio: agli iscritti per la prima volta venne attribuita la qualifica di “agenti di affari in mediazione”.

Oggi anche nella nostra zona del Lago di Garda ci sono ancora alcuni retaggi del passato e può capitare che figure non qualificate possano occuparsi di compravendita di immobili sul Garda, bisogna però precisare che la normativa è piuttosto intransigente e solo coloro che sono professionalmente qualificati possono occuparsi di intermediazione immobiliare.

Oggi un Immobiliare al Lago di Garda, cosi come su tutto il territorio nazionale, non può sussistere laddove non via sia un mediatore regolarmente iscritto presso la Camera di Commercio.